Le recenti modifiche normative, come già trattato in un precedente articolo, hanno inasprito le pene e introdotto nuove misure per contrastare questo fenomeno, con l’obiettivo di tutelare la sicurezza stradale.
In questo articolo esamineremo le conseguenze previste dalla normativa vigente per il soggetto che guida sotto l’influenza dell’alcol.
Il codice della strada prevede diverse sanzioni per la guida in stato di ebbrezza, che variano in base al tasso alcolemico riscontrato e ad altre circostanze aggravanti. Le sanzioni possono essere di tipo amministrativo e penale.
Il soggetto alla guida con un tasso alcolemico superiore a 0,5 g/l e non superiore a 0,8 g/l incorre in una sanzione amministrativa pecuniaria che va da 543 a 2.170 euro. Alla sanzione principale si aggiungerà la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da tre a sei mesi.
Oltre a queste sanzioni, è prevista la decurtazione dei punti dalla patente.
Se il tasso alcolemico risulta superiore a 0,8 g/l e non superiore a 1,5 g/l: la guida in stato di ebbrezza costituisce reato.
Le sanzioni principali previste sono l’arresto fino a sei mesi e l’ammenda da 800 a 3.200 euro. Segue la sanzione accessoria della sospensione della patente di guida da sei mesi a un anno,
Nel caso di tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l è prevista la pena dell’arresto da sei mesi ad un anno e l’ammenda da 1.500 a 6.000 euro con la sospensione della patente di guida da uno a due anni.
Se il veicolo non è di proprietà del conducente, la durata della sospensione della patente è raddoppiata.
Le sanzioni amministrative pecuniarie sono aumentate da un terzo alla metà per i conducenti di cui all’articolo 186-bis, comma 1, ovvero per i neopatentati e i conducenti professionali.
Nei casi più gravi di guida in stato di ebbrezza, in particolare con tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l, è prevista la confisca del veicolo, salvo che questo appartenga a persona estranea al reato. La patente di guida è sempre revocata in caso di recidiva nel biennio.
Se il conducente in stato di ebbrezza provoca un incidente stradale, le sanzioni sono raddoppiate ed è disposto il fermo amministrativo del veicolo per 180 giorni, a meno che il veicolo appartenga a persona estranea all’illecito.
In caso di incidente con tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l, la patente di guida è sempre revocata, salvo specifiche eccezioni previste dalla legge.
Il rifiuto di sottoporsi all’accertamento del tasso alcolemico è equiparato alla guida con un tasso superiore a 1,5 g/l, con le relative sanzioni penali, la sospensione della patente da sei mesi a due anni e la confisca del veicolo.
Per i conducenti condannati per guida in stato di ebbrezza con tasso alcolemico superiore a 0,8 g/l, vengono apposti sulla patente i codici unionali “LIMITAZIONE DELL’USO – Codice 68. Niente alcool” e “LIMITAZIONE DELL’USO – Codice 69. Limitata alla guida di veicoli dotati di un dispositivo di tipo alcolock”. La durata di questi codici sulla patente è di almeno due anni per i casi di tasso alcolemico tra 0,5 e 0,8 g/l e di almeno tre anni per i casi di tasso superiore a 1,5 g/l.
In caso di condanna, il prefetto dispone la revisione della patente per adeguarla alle nuove prescrizioni. I conducenti con i codici unionali 68 e 69 possono guidare veicoli a motore delle categorie M o N solo se è installato e funzionante un dispositivo alcolock, che impedisce l’avvio del motore se il tasso alcolemico è superiore a zero.
Le sanzioni per guida in stato di ebbrezza sono aumentate di un terzo per i conducenti professionali e raddoppiate se il dispositivo alcolock è stato alterato o manomesso.
In caso di omicidio stradale causato da guida in stato di ebbrezza con tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, è prevista la pena della reclusione da otto a dodici anni.
Se l’incidente provoca lesioni personali, la reclusione è da tre a cinque anni per lesioni gravi e da quattro a sette anni per lesioni gravissime.
In ogni caso, gli organi di polizia stradale possono effettuare accertamenti qualitativi non invasivi per verificare lo stato di ebbrezza del conducente. Se l’esito è positivo, si procede con l’accertamento del tasso alcolemico tramite strumenti specifici o presso strutture sanitarie.
[Immagine creata con AI]