Rivoluzione per il Codice della Strada: approvate nuove misure per la sicurezza

21 Nov, 2024-

Rivoluzione per il Codice della Strada: approvate  nuove misure per la sicurezza

IIl Senato ha approvato il 20 novembre 2024 un decreto legislativo che introduce importanti interventi in materia di sicurezza stradale e delega al Governo la revisione del Codice della Strada. 

L’obiettivo principale è quello di ridurre il numero di incidenti stradali e tutelare le categorie più vulnerabili, come ciclisti e pedoni. Per i conducenti condannati per guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti, la patente di guida verrà contrassegnata con i codici unionali “LIMITAZIONE DELL’USO – Codice 68. Niente alcool” e “LIMITAZIONE DELL’USO – Codice 69”, e potranno guidare solo veicoli dotati di dispositivo alcolock. Gli agenti di polizia potranno sottoporre i conducenti a test tossicologici su campioni di fluido orale se sospettano che siano sotto l’effetto di stupefacenti. In caso di esito positivo, la patente verrà ritirata fino all’esito degli accertamenti, per un periodo non superiore a dieci giorni.

Il decreto inasprisce le pene per i reati di omicidio colposo e lesioni personali stradali commessi da conducenti in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti. Oltre alle sanzioni pecuniarie, per alcune violazioni al Codice della Strada si applicherà la “sospensione breve” della patente di guida. La durata della sospensione varierà in base al punteggio residuo sulla patente al momento dell’accertamento e sarà raddoppiata se il conducente ha provocato un incidente stradale. Le disposizioni sulla sospensione breve si applicano anche ai conducenti con patente estera che commettono violazioni in Italia.

I proprietari di monopattini elettrici avranno l’obbligo di stipulare un’assicurazione per la responsabilità civile verso terzi e di richiedere un contrassegno identificativo da applicare sul veicolo. La sosta dei monopattini sui marciapiedi sarà vietata, salvo in aree appositamente designate dai comuni. Saranno previste sanzioni per chi circola con dispositivi di micromobilità elettrica non conformi alle caratteristiche tecniche stabilite dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. 

Il decreto introduce anche: nuovi dispositivi di segnalazione luminosa e acustica per i passaggi a livello sprovvisti di barriere o semibarriere; sanzioni più severe per chi non rispetta le norme di sicurezza; la possibilità di utilizzare veicoli della polizia stradale o di altri soggetti abilitati come “auto di sicurezza” per rallentare il traffico e gestire situazioni di pericolo sulle strade; sistemi di controllo a distanza per i pannelli a messaggio variabile, al fine di certificarne il funzionamento e l’orario di accensione e spegnimento; l’obbligo di installare una segnaletica specifica nei punti di possibile imbocco contromano sulle strade a doppia carreggiata; la sosta gratuita per i veicoli al servizio di persone con disabilità titolari del contrassegno speciale nelle aree di parcheggio a pagamento, oltre agli stalli a loro riservati.

 Il Governo avrà il compito di rivedere e riordinare il Codice della Strada entro dodici mesi dall’entrata in vigore del decreto. La revisione dovrà: semplificare le procedure e digitalizzare completamente i processi, semplificando gli oneri burocratici; dare maggiore attenzione alla sicurezza di ciclisti, pedoni e altri utenti della strada vulnerabili; rivedere il sistema sanzionatorio, graduando le sanzioni in base alla gravità dell’infrazione e armonizzandole con la normativa europea; promuovere una cultura della sicurezza stradale introducendo iniziative per sensibilizzare i cittadini sull’importanza del rispetto del Codice della Strada.

 Le nuove misure introdotte, unite alla delega al Governo per la revisione del Codice della Strada, mirano a creare un sistema più efficace per la prevenzione degli incidenti e la tutela di tutti gli utenti della strada.i.